In Valmarecchia (in volo)
Fiume Marecchia
Nasce dall’Appennino aretino (1003 m slm) e scorre per un percorso di circa 80 km lungo la Valmarecchia, per proseguire poi per una decina di km nella parte terminale della Pianura Padana, fino a sfociare nel mare Adriatico in prossimità della città di Rimini.
Storicamente terra dei Malatesta, dei Montefeltro, e dello Stato Pontificio, a causa di una cruenta storia medievale che ne ha caratterizzato il territorio, i principali nuclei abitativi sono nati e si sono sviluppati sugli spuntoni rocciosi che costeggiano il fondovalle.
Monte Carpegna
“Tetto” della Valmarecchia, con i suoi 1415 m di altezza il Monte Carpegna sovrasta il fiume dal lato destro.
Caratterizzato dalla sommità piatta e brulla, in invero è anche località sciistica grazie ai suoi impianti di risalita e a numerose piste.
Poco più a sud/sud-ovest, dalle colline boscose si ergono due enormi blocchi rocciosi, chiamati Sasso Simone e Simoncello. Questi due “sassi” danno anche il nome al Parco naturale regionale del Sasso Simone e Simoncello, di cui il massiccio del monte Carpegna fa parte.
Attenzione alla zona di addestramento militare situata nei pressi del monte, e riportata anche nelle mappe aeronautiche.
San Leo
Capitale storica del Montefeltro, San Leo è situato su un enorme masso roccioso tutt’intorno invalicabile. Vi si accede per un’unica strada tagliata nella roccia.
Sulla punta più alta dello sperone si eleva l’inespugnabile Fortezza di San Leo, che ospitò tanti personaggi storici tra cui Dante, San Francesco d’Assisi e il Conte di Cagliostro.
Di notevole fascino l’intero borgo medievale che si sviluppa alla base della Fortezza.
Verucchio
Collocato sulle prime alture rocciose a breve distanza dal mare, Verucchio domina la pianura che da qui si stende fino al mare. Sovrastato dalla possente Rocca, il borgo medievale è tutt’oggi una interessante meta turistica.
Qui visse quel Mastin Vecchio, il centenario Malatesta considerato uno dei capostipiti della famiglia, citato da Dante nella Commedia. Per questo per tradizione Verucchio viene definita “Culla dei Malatesta”.
San Marino
Nasce sul monte Titano, nel 301, fondata dall’omonimo Santo la più piccola ed antica repubblica del mondo: con i suoi 61 km quadrati e ad oggi poco più di trentamila abitanti.
Sulla vetta del monte Titano (700 m slm) si ergono le tre Rocche o Torri, fortificazioni collegate fra loro con muraglie con camminamenti alla città sottostante. Entro le mura della città vi sono le antiche piazze, musei, chiese, case medievali tutte in pietra, che conservano l’aspetto di un tempo.
Montebello
Dall’alto dei suoi 436 m, Montebello domina elegante la valle del Marecchia e dell’Uso, offrendo uno splendido scorcio sul suo abitato. La poderosa Rocca, un tempo teatro di numerose battaglie, ci offre oggi silenziosa un panorama mozzafiato. Secondo una leggenda, sarebbe abitata da un fantasma di nome Azzurrina.
Luogo di antiche battaglie, di magie panoramiche, di teneri fantasmi, Montebello ha conservato in barba ai secoli, e grazie alla sua posizione grifagna e solitaria, una struttura medievale pressoché intatta.
Maioletto
La Rocca domina la vallata da un gigantesco masso di sabbia e argilla.
La leggenda vuole che la rocca di Maioletto e il sottostante borgo, siano stati distrutti da una frana, che la tradizione indica essere avvenuta fra il 29 e 30 maggio del 1700, come punizione divina per un “ballo angelico” tenutosi all’interno delle mura castellane.
Attualmente sono ancora visibili solo alcuni tratti delle mura di cortina, due torrioni poligonali e i ruderi del borgo.
Torriana
Il borgo di Torriana si appoggia ai piedi del gran masso calcareo tutto circondato da una fitta vegetazione. Da quel che resta dell’antico manufatto della torre quadrata, risalente al XIII secolo, deriva il nome moderno di Torriana. Ubicata sulla cima di uno dei due colli rocciosi, domina la valle del Marecchia.
Più evidente rispetto alla Torre Quadrata, la Rocca. Una leggenda narra che in questi recessi, venisse trucidato nel 1304 Gianciotto Malatesta, lo stesso che anni prima, folle di gelosia, aveva ucciso la moglie Francesca da Rimini e il proprio fratello, Paolo, gli amanti sfortunati celebrati da Dante nella Divina Commedia.
Nei dintorni
Santarcangelo di Romagna
Una delle più accattivanti città della Romagna, nota per la sua bellezza e per aver dato i natali a un concentrato di intellettuali e artisti, ieri come oggi, come nessun altro luogo di provincia. Anche un papa vi ebbe a nascere: Papa Clemente XIV, Ganganelli, come ricordano alcuni monumenti a lui dedicati.
I primi insediamenti di epoca romana fecero seguito alla fondazione di Ariminum, attorno al 268 a.C. e nelle sue campagne ebbe luogo la centuriazione, mentre l’area si arricchì di fornaci.
Nel medioevo l’abitato si adagiò sul Colle Giove, dove ancora adesso è ben riconoscibile la tipica struttura di borgo fortificato. Un armonioso ed elegante centro storico dominato dalla Rocca dei Malatesta. Tra il ‘600 e l’800 il borgo si ampliò mantenendo una buona armonia urbanistica. Edifici nobili si affiancarono a quelli popolari ben integrandosi, creando tutto ciò che oggi rende la città bella, attraente e di interesse.
Riviera romagnola
Una costa lunghissima che dai Lidi di Comacchio arriva fino a Cattolica e attraversa molti comuni, fra cui Milano Marittima, Cervia, Cesenatico, Bellaria, Igea Marina, Gabicce, e le famosissime Rimini e Riccione.
La riviera adriatica è anche una meta perfetta per gli sportivi, che qui possono dedicarsi alla loro attività preferita, quale che essa sia: dal ciclismo alla vela, dal golf al trekking, dalla canoa all’escursionismo, senza tralasciare ovviamente il volo sportivo.
Rimini vanta una secolare cultura dell’accoglienza, basata sulle enormi spiagge attrezzate dotate con i più innovativi servizi, sui valori della cucina romagnola, sui locali in grado di intrattenere tutti, a ogni ora del giorno, e sui numerosi parchi a tema. Città natale di Federico Fellini, Rimini ne incarna la creatività, la capacità di stupire e di trasformare la vita in spettacolo.
Parco tematico dell’aviazione
Il Parco Tematico dell’Aviazione, inaugurato nel 1995, con 100.000 mq di esposizione e gli oltre 50 velivoli in mostra è la più grande struttura di questo genere in Italia e una delle maggiori d’Europa. La sua particolare ubicazione, edificato su un declivio collinare e immerso nel verde, lo rende gradevole per la visita in tutte le stagioni.
Il Parco Tematico nel corso degli anni si è sviluppato come struttura polifunzionale ed oltre alla conservazione dei mezzi che hanno caratterizzato la storia del volo, si è altresì sviluppato come centro culturale promuovendo congressi, dibattiti ed eventi di diverso carattere.